25 marzo prima colazione con Antonio Franchini
«Complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, e cuciti insieme così da formare un volume, fornito di copertina o rilegato»: così recita alla voce “libro” il vocabolario Treccani. Escludendo la variante arredamento, non c’è definizione più menzognera perché quello che rende un libro tale, e non solo una risma di carta, è il contenuto. Come sappiamo tutti. Ma il contenuto può appassionare, provocare sbadigli, furie implacabili. E se quel contenuto, nel bene e nel male, è degno di prendere forma e uscire nel mondo lo decide l’editor. Un lettore, prima di tutto, ma non comune: «Leggere per piacere e basta non stanca, perché nel momento in cui il piacere cessa uno può smettere di leggere. Leggere per pubblicare invece logora, infastidisce, rende antipatici». E allora perché scegliere un mestiere così ostico, quando si è anche un ottimo scrittore e si potrebbe serenamente stare dall’altra parte? Parliamone. Sarà perché, malgrado tutto, quel complesso di fogli, anche allo stato nascente, esercita un’attrazione irresistibile? Forse. O forse no. «Ecco a leggere che cosa si ottiene. Una schifiltosità da sazi che soppianta l’entusiasmo degli affamati». Parliamone.

Antonio Franchini è nato a Napoli nel 1958. Ha esordito nel 1992 con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi. Per Marsilio ha pubblicato: Quando vi ucciderete, maestro? (1996, 2019), Acqua, sudore, ghiaccio (1998, 2021), L’abusivo (2001, 2020), Cronaca della fine (2003, 2019), Signore delle lacrime (2010, 2020) e Memorie di un venditore di libri (2011). Nel 2020, per NNE, è uscita la raccolta di racconti Il vecchio lottatore. Il suo ultimo libro per Marsilio (2022) è Leggere possedere vendere bruciare. Per oltre dieci anni è stato direttore editoriale della narrativa italiana per Mondadori, pubblicando bestseller come La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, Gomorra di Roberto Saviano e Canale Mussolini di Antonio Pennacchi. Dal 2015 è direttore editoriale narrativa, saggistica, varia non illustrata di Giunti (foto Antonio Franchini: Francesco Giusti).
Programma
sabato ore 9.30 prima colazione. Caffè, tè, tutte le cose buone che servono a cominciare bene la giornata: biscotti con farine bio cotti in forno a legna, yogurt e formaggi locali, marmellate con la frutta del giardino, e quello che il risveglio e la stagione ispirano. Poi, con Antonio Franchini si sfogliano pagine e storie, per capire il lungo percorso che porta agli scaffali di una libreria; ore 12.30 pranzo leggero, saluti e brindisi.
Info e iscrizioni
laserra@rossodolomiti.it
cellulare: +39 348 3045055
Posti disponibili: 14
Costo: 40 euro, inclusi cibo, bevande e l’incontro esclusivo con l’autore; ai soci Fai è offerto lo sconto del 20%
Dove: la Serra, via Frontin 94a, Borgo Valbelluna (Belluno)
Come arrivare:
in treno (viaggio meditativo), stazione di Sedico-Bribano o Belluno
in auto, autostrada da Mestre a Belluno
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